Non so perche' ti scrivo questo.
In fondo neanche sai chi sono, o meglio mi conosci da pochi giorni... Anche se, a dire il vero, ho fatto il possibile per passare del tempo con te: ascoltando i tuoi discorsi, i problemi legati alla tua posizione all'interno di questa citta' dove mi trovo ora col mio gruppo...
Se non ci fossi stato tu non l'avrei fatto, forse non avrei neppure preso cosi' a cuore questa situazione: ora non pensare male di me, pero'... Avrei fatto comunque quello che ho fatto, anche se la tua presenza mi ha aiutata; e' per questo che scrivo queste righe, per ringraziarti.
Hai scambiato con me solo poche parole, ma mi hai fatta sentire importante, hai accolto le mie scelte come quelle di una tua pari... Non sai quanto sia stato importante per me, in un periodo dove mi sento sempre piu' insicura, incapace di poter essere determinante per me e per gli altri.
Chissa' che faccia farai leggendo queste parole che probabilmente non ti aspetti, cerco di immaginarla...
mi piace immaginarla. Probabilmente dopo mi guarderai in modo diverso... Tremo al pensiero di sembrare una stupida ai tuoi occhi, spero che tu capisca la situazione... terrai per te questa lettera, vero? Se ti sembra inopportuna ti prego di ignorarla, di distruggerla, di fare finta di niente... Non vorrei mai distoglierti dalla missione che stai per intraprendere, o peggio innervosirti.
E' solo che dovevo dirtelo, ieri non ho chiuso occhio tutta la notte per questo motivo!

Non e' neppure necessario che tu mi risponda, o che mi incominci a trattare in un modo diverso: a me basta che tu legga queste righe, mi accontento di esserti riuscita a dire che tu, in questi pochi giorni, sei davvero stato importante per me.

Sai, oggi per ben due volte ho avuto un tuffo al cuore: la prima e' stata quando, dopo una corsa per un bosco che sembrava non finire mai, ho visto tu e Yorick che combattevate contro quei banditi: tu eri stato ferito al capo, e sanguinavi... Per un attimo mi sono sentita morire: ho provato un odio infinito nei confronti di quelle persone, mi sono lanciata all'inseguimento in modo feroce... Anche quando era chiaro che stavi bene e che non si trattava una ferita critica, lo spavento provato ha tenuto in vita in me una rabbia tremenda... Nella mia testa volevo solo ucciderli tutti, come se volessi vendicare il mio spavento per il rischio che ti avevano fatto correre. Sono riuscita a calmarmi solo dopo la loro fuga, nel corso dell'interrogatorio ai superstiti. Ed e' stata proprio quella circostanza, nel momento della rivelazione dei nomi dei complici dei banditi tra le guardie, a farmi trasalire ancora una volta: so che non mi crederai, ma quando ho incrociato il tuo sguardo di fronte a quei nomi, quando la tua voce strozzata e' giunta alle mie orecchie, sento di aver provato parte del dolore, della delusione, del senso di vuoto che ti ha invaso. E' come se avessi sofferto anch'io per te... E soffro ancora, pensando a come ti stai sentendo. So cosa vuol dire sentirsi traditi, raggirati, delusi da gente nelle cui mani si e' riposta tanta fiducia, al cui fianco sono state combattute tante battaglie in passato.
Avrei tanto voluto abbracciarti, in quel momento... Avrei voluto farti sfogare con me, forse piu' di quanto non hai fatto...
Ma non ne ho avuto il coraggio: non ne ho neppure ora, tremo al solo pensiero di come potrai prendere simili parole.

Sai... Domani compio gli anni! Vorrei che la nostra vita non fosse cosi' piena di problemi, di preoccupazioni, di missioni da risolvere e di cospirazioni da annientare. Mi piacerebbe invitare tutti i miei amici ad una festa, organizzare un ricevimento sfarzoso in cui poter ballare con un meraviglioso abito azzurro, o di qualsiasi altro colore che non sia questo schifoso cuoio che porto sempre addosso ora... Inviterei anche te, naturalmente!

Ci verresti?

La luna tramonta lentamente, non distinguo quasi piu' le lettere... Prego tutti gli Dei che non ti accada niente di grave, ne' nel corso di questa missione, ne' dopo: non so se potrei sopportarlo. Per un mio errore, colei che ora considero la mia migliore amica (forse l'hai intravista, te la presentero'!) ha perso una persona a cui teneva moltissimo... So quanto ha sofferto, e tremo al pensiero che una simile esperienza si ripeta intorno a me.

Ciao! Se dopo questa storia non ci vedremo piu', ricordati di pensarmi ogni tanto: io lo faro', stanne certo...

Alice Draven
P.S.: Il mio vero nome non e' Alice, ma Charlene: e' un segreto pero', non lo sa nessuno, neppure i miei amici!
A te lo dico, pero'... Promettimi che non lo rivelerai mai!