la Locanda 'il Gallo d'Oro' di Vintenberg



Diario di Myst � parte trentesima � master Pamela

DIARIO DI FLYNNISTER ASHYD THORP
Ripreso nel mese di febbraio dell'anno 510

1-3.2.510
Ci concediamo ben tre ricchi giorni di sosta.
Unici eventi degni di nota: Shuen che entra al Monastero in ritiro spirituale e Anacarsi che ha un vivido e terribile incubo, popolato da profughi in fuga da una Greyhaven distrutta, probabilmente dovuto ad una delle sue cene fin troppo pesanti.

4.2.510
Si riparte, per tornare a Vintemberg.

6.2.510
Prima del tramonto siamo a Tarnas.

8.2.510
E' sera quando arriviamo ad Havel.

9.2.510
Pernottiamo alla stazione di posta che si trova a met� strada tra Havel e Sontar.
Tra il chiacchiericcio degli avventori sentiamo due guardie che parlano ancora del furto della freccia.

10.2.510
Anacarsi, estremamente preoccupato, insiste per abbandonare la strada e costeggiare la foresta.
Con qualche ora di ritardo mi sovviene che in realt� � proprio in quella zona che si aggirano le pattuglie dei Guardiani, ben pi� pericolosi delle semplici guardie, ma per non angustiarlo ulteriormente, anche perch� ormai � troppo tardi per tornare sui nostri passi, non sollevo l'argomento.
La sera ci fermiamo ad un villaggio di boscaioli, Sibelium. Sean, importunando una dama, ovviamente impegnata ed accompagnata, scatena una rissa, che miracolosamente non degenera.
A parte questo spiacevole episodio, sentiamo di una ricompensa per trovare un giovane scomparso, tale Johan.

11.2.510
Il mattino ci rechiamo dal padre, Etienne Dursy, mercante di professione, il quale accusa (un po' genericamente) i Vercannen, ed in particolare la loro figlia; � un uomo molto ricco, ed � disposto a pagare qualsiasi cifra per riavere suo figlio.
Per venire a capo della faccenda, ci rechiamo presso la residenza Vercammen, che a met� mattinata � deserta; alcuni di noi si introducono all'interno, e per fortuna fanno in tempo ad uscire senza farsi scoprire quando i legittimi proprietari tornano; facendo finta di nulla ci presentiamo.
La conversazione � dominata dall'imbarazzo e dal perbenismo dei Vercannen, e per farla breve non scopriamo nulla di articolarmente utile. Tuttavia, soprattutto dopo che ad Alice ed Amras � concesso il permesso di parlare con la figlia, Els, ci facciamo un'idea; tra i due giovani c'era del tenero, nonostante i rapporti tra le loro due famiglie siano pessimi da molti anni, ed il padre di Johan fermamente contrario alla cosa.
Controlliamo anche il deposito di legna dei tre figli, senza scoprire nulla di nuovo, a parte la gaiezza di uno dei tre fratelli; di certo anche loro odiano la famiglia rivale ed avversano la relazione tra Els e Johan.
A quanto pare ricorreremo nuovamente ai poteri di Luran, che gi� ha insistito per avere un qualche oggetto personale del giovane scomparso.

11.2.510 - dalla sera
Dopo aver cenato alla locanda, decidiamo di fare comunque dei turni di guardia. Saggia decisione quanto utile decisione. Durante il turno di Anacarsi e Luran si odono dei rumori, dalla sala comune: Sean, svegliato da Luran, � solerte nel precipitarsi gi� dalle scale, letteralmente, visto che mette un piede in fallo e cade malamente, rompendosi un braccio e procurandosi una piccola ferita in testa, con uno dei coltelli che brandiva abilmente. Si scopre la fonte del rumore, un avventore ubriaco, che se la cava con un pugno in faccia da parte del pelato, che lo mette a dormire definitivamente.
Anche noi torniamo a dormire, mentre Luran provvede a steccare il braccio fratturato di Sean, aiutandosi anche con uno strano macchinario per il tiraggio.

12.2.510
Come da accordi, ci facciamo dare da Etienne Dursy un oggetto del figlio, un portafortuna in legno.
Accompagno Luran e Amras in un luogo appartato, fuori dal villaggio, in cui lo stregona possa compiere il suo incantesimo, grazie al quale abbiamo una sorta di direzione da seguire, verso nord, quindi nel mezzo del villaggio stesso e pi� oltre verso il bosco.
Intanto Alice e Anacrasi vanno dall'armaiolo, visto che a quanto pare li si stava recando Johan prima di scomparire, per riparare il suo arco; il quale armaiolo, in effetti, conferma di averlo visto quel giorno, e di avere ancora l'arco e la faretra da riparare; su quest'ultima sono visibili dei gancetti, ai quali probabilmente era legato di solito il portafortuna. Ci ritroviamo in taverna e ci aggiorniamo.
Il pomeriggio andiamo (tutti tranne Luran e Sean) nel bosco, in una probabile zona di caccia, ma senza trovare tracce o indizi utili. C'� ancora luce, ma non riusciamo a ritrovare la strada del ritorno, e ci perdiamo; scende la notte e vediamo una luce, che ci guida sino ad una costruzione in una piccola radura; unico abitante una bambina di circa 10 anni, che si chiama Birgit ed � preoccupata, perch� i genitori non fanno ritorno, cos� come la sorella, uscita per rintracciarli; rassicuriamo la bimba, soprattutto Alice che promette di cercare gli scomparsi, e dormiamo al coperto, per lo meno.

Alice, Sean ed Amras scambiano qualche parola all'indomani dal volo dalle scale

13.2.510
Il mattino ci rimettiamo in marcia ma, incredibilmente, ci perdiamo di nuovo, a quanto pare girando in cerchio; ritorniamo da Birgit, guidati da un Anacarsi evidentemente alterato, che borbotta minacce verso la bambina. Ritornati alla casa, stavolta portiamo Birgit con noi; lungo il sentiero intravediamo uno dei fratelli Vercammen; Amras e Anacarsi si lanciano all'inseguimento, ma il tizio fa perdere le sue tracce, ed i segugi si ritrovano, di nuovo misteriosamente, da noi.
In effetti orientarsi in questo bosco sembra impossibile, persino arrampicandosi, come Anacarsi, su gli alberi pi� alti per avere una vista d'insieme. Nel frattempo, al villaggio, Sean, col braccio al collo, pedina la giovane Els, fino alla segheria, dove la spia mentre parla con i suoi fratelli; dopodich� la prende in disparte, e minaccia la vita dei suoi congiunti, prima asserendo che li ritiene responsabili della scomparsa di Johan, poi affermando che in fondo non c'� bisogno di prove per ammazzae qualcuno; pi� tardi, alla locanda, i due si parlano di nuovo, ed Els difende fermamente i suoi fratelli, professandone l'innocenza.
Tornando al bosco, noi non facciamo molti progressi; improvvisamente Brigit corre via dicendo di vedere la sorella, e non riusciamo a riprenderla, � troppo veloce e alla fine scompare tra i cespugli; decidiamo quindi di tornare nuovamente indietro, alla radura, ma non ritroviamo l'edificio del giorno prima, bens� solo dei ruderi, peropi� di forma apparentemente diversa; diamo un'occhiata in giro e troviamo traccie dei nostri giacigli.

14.2.510
La luce del giorno ci sveglia, e ci rendiamo conto che i turni di guardia sono saltati: infatti Anacarsi si � addormantato e non ha chiamato il cambio.
Ci rimettiamo in marcia, e lasciandoci guidare dal rumore dell'acqua arriviamo ad un torrente, che pensiamo bene di seguire sperando che ci conduca fuori dalla vegetazione. Anacarsi, in avanscoperta, scorge i tre fratelli Vercannen, quasi immobili; minacciandoli, anche con gli archi alla mano, li interroghiamo ricevendo risposte vaghe, e subito dopo li leghiamo per portarli con noi.
Intanto al villaggio Luran visita un malato grave, uno dei tizi coinvolti nella rissa con Sean dei giorni scorsi; sembra soffrire di avvelenamento, probabilmente causato dalla zuppa preparata dalla sua governante. Luran decide allora di ripassare da Etienne Dursy, visto che la tizia lavora con lui, ma come ormai siamo ben abituati non riceve risposte utili.
Noi proseguiamo nel bosco alla ricerca di una via di uscita, ma ben presto siamo vittime di strane visioni: io intravedo la figura di mio padre, e gli altri parimenti scorgono persone conosciute; Anacarsi a quanto pare vede un suo nemico, visto che tira fulmineo con l'arco e colpisce a morte il bersaglio, che ovviamente a ciascuno di noi appare diversamente. Finalmente le allucinazioni sembrano cessare, all'improvviso, e possiamo riprendere la nostra marcia, solo per ritrovarci ai soliti ruderi; ormai � quasi sera e ci accampiamo mestamente.

15.1.510
Andiamo a cacciare, visto che le provviste scarseggiano. Approfittando della situazione uno dei tre fratelli cerca di scappare, ma Anacarsi � lesto a colpirlo con una freccia, e ben presto riduciamo al silenzio anche gli altri due, che tentavano di ribellarsi.
E' pomeriggio quando rivediamo la bambina, Birgit, la quale si affretta a spiegarci: voleva solo della compagnia, temeva che ce ne andassimo troppo in fretta, e ci voleva far divertire un po' a picchiare i tre manichini; a quanto intuiamo si tratta in realt� di una creatura antica di secoli, di certo non di una semplice bambina, e mentre parla scompaiono i tre fratelli Vercannen; tuttavia sembra dispiaciuta, e ci promette il suo aiuto nella ricerca di Johan.