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Lord Graham Dillon

Lord Dillon � morto il giorno 5 aprile 516 per mano degli uomini di Lord Albert Keitel.
La sua villa � stata saccheggiata e la biblioteca � perduta.

L'ultima lettera di Lord Dillon ai suoi figli adottivi, Desiree e Guelfo

4 aprile 516

Mio fidato Guelfo, mia diletta Desiree,

vi scrivo in quello che potrebbe essere l'ultimo momento di quiete prima della fine.
Flavigny � caduta nelle mani di Lord Albert Keitel, e da alcuni giorni i suoi uomini scelti stanno tentando di sfondare le difese che ho predisposto intorno alla mia tenuta. Dimostrano un'ostinazione superiore al normale, e questo mi fa temere che abbiano un interesse preciso nei confronti della mia persona e di ci� che custodisco.
Non credo che potr� resistere ancora a lungo, sono stanco e gli anni pesano sulle mie spalle come non mai. Il Potere mi sfugge dalle dita, ormai, n� oso liberarlo pi� di quanto la prudenza mi consigli. Solo la prudenza infatti ci salva dal commettere errori imperdonabili.
Avrei voluto parlarvi direttamente di tante cose, spiegarvi le ragioni di quanto vi sembra ancora oscuro, le reti sottili che si nascondono sotto la superficie della nostra societ�, le forze che combattono per il predominio su questa terra avvilita da una guida ignorante e cieca. Eppure gli Dei hanno deciso diversamente, e non mi resta che un foglio da lasciarvi. Vi vedevo ancora troppo giovani, inesperti, e pensavo che avrei potuto parlarvi con calma, in un momento pi� adatto. Ma evidentemente sbagliavo.
Cerchiamo dunque di rimediare. Forse Padre Grimaud non approver� che io vi lasci queste notizie, egli riteneva pi� prudente tacervene fin quando non foste stati "maturi" per accettarle, ma credo che non si possa mai essere veramente "maturi" per queste cose, e che gli eventi presenti mi legittimino a parlarvi ora con schiettezza e a lasciarvi lo strumento per entrare a pieno titolo in questa lotta che va avanti ormai da molti anni.
Lord Albert Keitel appartiene ad un'organizzazione segreta, l'Ordine Nero, la cui Falange di Amer � solo una delle diverse e pericolose ramificazioni sparse per tutto il Granducato. Tutto ha avuto origine una cinquantina di anni or sono, quando un pazzo di Greyhaven, Rudolf Glauer, scrisse in prigione un libro maledetto, chiamato il "Logaeth". Era in prigione per eresia, condannato al rogo, ma misteriosamente lui scomparve ed il libro fu divulgato. Io stesso l'ho potuto leggere, nella copia conservata al Monastero dei Padri Di Noyes. Non soltanto � un testo pieno di deliri di onnipotenza, ma riporta quello che sembrerebbe un terribile incantesimo di Evocazione, i cui soli presupposti minerebbero ogni fondamento di religione e di morale riconosciuta.
A combattere la Falange dell'Ordine Nero esiste una Confraternita, che da molti anni opera nell'ombra per cercare di individuare ed arginare, per quanto possibile, le ramificazioni di questo cancro. Si chiama Confraternita della Rosa Bianca, di cui vi lascio il mio sigillo.
� un'organizzazione clandestina, in cui per ragioni di prudenza nessuno conosce molti altri rappresentanti. Io stesso ho contatti unicamente con Padre Grimaud, del Monastero dei Padri Di Noyes.
La ragione di questa segretezza � presto detta: gli avversari sono potenti, celati, e ricoprono anche cariche e ranghi importanti. Quanti sono stati troppo imprudenti nel rivelare la propria appartenenza alla Rosa Bianca sono stati tutti ammazzati (come ad esempio Arturo Reverte, Rettore della Chiesa di Dytros di Bruel, ucciso alcuni anni addietro, senza contare gli assassinii degli ultimi anni proprio qui a Sarthe, sia nella Chiesa di Pyros che nella famiglia baronale). Mi raccomando, al di l� dei vostri amici fidati di Caen, che come voi per ragioni di sangue hanno pieno diritto a sapere, non rivelate ad altri dell'esistenza della Rosa Bianca, e della vostra appartenenza ad essa.
Quando vi sentirete pronti per entrare veramente nella Confraternita, recatevi da Padre Grimaud, mostrategli il mio sigillo, e lui vi dir� tutto. Ma mostratelo a lui solo, e a nessun altro, per l'amor del Cielo!

Con la devastazione portata qui alla Tenuta, ho purtroppo ben poco da lasciarvi. La mia collezione di libri, tutto ci� che posseggo, � in bal�a dei Nemici, ed i volumi troppo pericolosi perch� cadano in mani sbagliate sono stato io stesso costretto a bruciarli. Nasconderli sarebbe stato inutile, temo che gli uomini di Lord Keitel stiano cercando proprio quei libri, n� posso rischiare che li trovino.
Se avrete bisogno di aiuto, c'� mia sorella ad Amer, dove vive con la sua famiglia. Il suo nome � Lady Marion Dillon Jodine, e se potr� fare qualcosa per voi la far�. Non sa nulla della Confraternita e vi prego di tenerla al di fuori da queste pericolose faccende. Non ho altri parenti. Chiunque si spacciasse per mio parente, si dichiarasse mio figlio, mia moglie, o inventasse altre storie sul mio conto, pu� essere un nemico molto pericoloso. Non fidatevi di nessun altro.

Naturalmente a questo punto � arrivato il momento degli addii. Bruciate questa lettera, siate prudenti, e che gli Dei della Luce vi accompagnino e vi proteggano sempre.

Graham Dillon

Una breve biografia di Lord Graham Dillon

Un personaggio di spicco della scuola di magia di Amer, negli anni passati, era Lord Graham Dillon (450). Attualmente egli vive ritirato nella sua tenuta di Flavigny.
� un uomo sui 65 anni ben portati, alto e magro, con il viso segnato da rughe e caratterizzato da un naso pronunciato, dallo sguardo vigile e allo stesso tempo dolce. � un gentiluomo di campagna, austero e chiuso di carattere, che ama trascorrere le giornate nel suo studio, tra i suoi preziosi libri, oppure in passeggiate tranquille e solitarie tra i boschi.
Lord Dillon � nipote della secondogenita figlia di un precedente Barone di Sarthe (il nonno dell'attuale), e nel suo albero genealogico, sia per parte di padre che di madre, compaiono diversi nobili, anche se nessuno particolarmente importante.
La tenuta di Flavigny, che ha ereditato alla morte di suo padre, proviene dal patrimonio dei Dillon, ricca famiglia dell'aristocrazia terriera amerita. � un possedimento piuttosto vasto, ben coltivato da famiglie di mezzadri organizzate in due piccoli villaggi.
Lord Dillon non parla volentieri di s� n� del suo passato, ma � noto per essere una persona rispettabile e seria, anche se un po' "all'antica". Della servit�, soltanto la vecchia Irma ha accesso a tutte le sue stanze, dove altrimenti non � permesso ad alcuno di entrare.


Le spiegazioni di Lord Dillon ad Abel, il giorno del loro incontro, alla presenza di tutti

Tu chiedi informazioni come ricompensa per i tuoi servizi.
Ti rendi conto tu stesso sicuramente come questo non sia possibile, d'altronde. Sarei un incosciente se mi mettessi a parlare di argomenti delicati con i primi venuti, cosa che, nonostante tutto, voi siete.

Non ho intenzione di coinvolgervi in questioni che vadano oltre il lavoro di cui ho parlato, i cui rischi e benefici sono chiari. Se mai dovesse accadere di coinvolgervi in altre faccende pi� delicate, sarei il primo a parlarvene apertamente e a darvi tutte le informazioni utili.
Non nascondo il fatto di seguire molti studi, alcuni molto riservati, e dei quali non ho ragione, ora come ora, di mettervi a parte.

E' vero che voi siete in una situazione particolare, sotto alcuni aspetti. Conosco Guelfo e Desiree da quando erano bambini e so abbastanza di voi da credere che in fondo riporr� bene la mia fiducia. Ma ci vuole tempo perch� questo accada. E comunque non posso arrogarmi il diritto di coinvolgere gente ignara in faccende di per s� rischiose e vincolanti.

Conosco bene i tuoi superiori al Collegio di Chalard, Abel, e se loro ti hanno lasciato libero, e non ti hanno messo a parte di argomenti delicati, io non ho alcun diritto di fare altrimenti.

Se vorrai lavorare per me, con il tempo forse nascer� una reciproca fiducia e allora magari vorrai, o vorrete, prendere parte pi� direttamente alle questioni di cui mi occupo. Non vedo a questo nessun ostacolo. Ma per il momento parlare di "scambio di informazioni" mi sembra francamente prematuro.

Vuoi sapere il significato di quel simbolo, tracciato sul muro di Caen.

Ti basti sapere che � un simbolo che � stato scelto da diverse persone, molto distanti tra loro nel tempo e nello spazio, ma unite da scopi tutt'altro che nobili. Non so quanto venga adoperato consapevolmente, o quanto sia ormai solo un simbolo esteriore, ma un tempo era legato a traffici oscuri.
Alcuni lo chiamano "sole nero", ma posso assicurarti che con il sole non ha niente a che vedere. E' un simbolo che ha un certo "potere", di per s�, un simbolo pericoloso, ed � legato a rami deviati della stregoneria. I tuoi superiori conoscono bene questi argomenti, e penso sia legittimo aspettare che siano loro a mettertene a parte, se e quando lo riterranno opportuno.

Come ho gi� detto a suo tempo a Guelfo, nell'ipotesi remota vi capitasse di cogliere quel simbolo da qualche parte vi sarei grato se me lo comunicaste. Credo e spero tuttavia che questa eventualit� non si verifichi, almeno non a breve.


Appartenente alla Confraternita della Rosa Bianca