Dorian: Dorian sta nel casottino, seduto con le spalle alla parete, ha una gamba dei calzoni tirata su e la bendatura insanguinata ben medicata da Desiree Dorian: è pallido e sembra stanco, ma non sta dormendo Guelfo: Guelfo si è asciugato davanti al fuoco, e anche lui sembra piuttosto irrequieto Guelfo: Nota Dorian nel casottino e lo saluta Guelfo: "Una serata movimentata, non c'è che dire." Dorian: "Terribile..." Dorian: "Ancora non mi capacito che siamo tutti vivi" Guelfo: "....figurati, a me sembrava che le cose fossero andate fin troppo lisce...fino a quando ho visto i cadaveri degli scagnozzi dentro la casa. Ce la siamo rischiata più di quanto credevo." Guelfo: "Purtroppo, con scarsi risultati." Dorian: "Chissà se quegli armati erano gente del posto.... " Dorian: "Nei prossimi giorni ci saranno parecchi funerali" Guelfo: "E parecchie anime patiranno gli orrori dell'inferno ghiacciato" Dorian: "Oh... io non sono in grado di giudicare nessuno.... stavo pero' pensando che forse sapere chi sono questi morti potra' aiutarci a capire chi sono i vivi che ci sono scappati sotto al naso" Guelfo: "Da quel poco che ho sentito dal bordo del pozzo, e da quello che mi ha rilevato il tizio che ho messo fuori combattimento, è gente del Collegio...quello che mi chiedo è se avremo tempo per individuare i singoli elementi, a parte Turgot, e stanarli... temo che dopo questo casino dovremo alzare le tende in fretta e furia." Dorian: "mmm... in effetti è una brutta situazione.... non so quanto sia possibile per loro capire chi siamo" Dorian: "ma certo se ci scoprono siamo fritti" Guelfo: "rivolgersi alle guardie è il modo migliore per infilarsi in padella, per quanto mi riguarda" Dorian: "Lo credo bene... non sappiamo ancora con precisione a chi abbiamo rotto le uova nel paniere... ma gli abbiamo fatto un bello screzio, a spaccargli la macabra collezione" Dorian: "Posso far arrivare una segnalazione al tipo che conosco nella guardia, in modo abbastanza sicuro...." Guelfo: "Questo sarebbe ottimo, eviteremmo di esporci... e in tal caso potremmo risparmiarci la fatica di radere al suolo questo posto." Dorian: "Lo posso fare, e in questo modo tra l'altro voi altri sareste anche in disparte, questo si'....." Dorian: "In fondo sono stato io a cacciarvi in questa situazione. almeno questo ve lo devo" Guelfo: "sapevamo tutti che sarebbe andata a finire così, più o meno...abbiamo le prove che Turgot ci sia in mezzo fino al collo, e tanto basta per ripagarci della fatica...ora bisogna vedere è se possiamo fare altri danni prima di sganciarci da Annecy." Dorian: Dorian sorride Dorian: "Non dico tanto, ma mi piacerebbe capire chi erano i simpaticoni che si dilettavano di anatomia qui sotto.... e magari chi sia il MS della lettera..." Guelfo: "già...è una disdetta che dopo la nostra visitina Turgot sarà praticamente impossibile da intercettare e "prelevare"... sarà peggio che sospettoso, e così i suoi superiori." Guelfo: "e nel frattempo c'è qualcuno che si diverte a sgozzare i testimoni..." Dorian: "Già.... questo mi spaventa: per quanto possiamo essere attenti a non farci notare, non possiamo escludere che questo misterioso sgozzatore non ci abbia individuati" Guelfo: "E' pressochè sicuro che ci abbia visti...mi domando chi possa essere, era sicuramente fuori dalla casa quando siamo arrivati" Dorian: "Magari una vedetta più fidata.... e più accorta" Dorian: "Ma credo sia semmai qualcuno più della partita, altrimenti che interesse avrebbe avuto a togliere di mezzo i superstiti?" Guelfo: "Bah, non ha fatto nulla per impedirci di rovinare la festa...o è arrivato dopo, o ha altri scopi" Dorian: Dorian si stringe nelle spalle Dorian: "Non so che dire.... non mi aspettavo che sarebbe andata in questo modo..." Guelfo: "Resta il fatto che quei due morti fanno comodo anche a noi." Dorian: "Sotto qualche aspetto si'.... per quanto, poveracci, mi chiedo fino a che punto fossero coinvolti" Guelfo: Guelfo scuote la testa Dorian: "Mah.... ormai è una faccenda rimessa alla benevolenza di Kayah, e non possiamo far nulla per loro" Guelfo: "Il guardiano sapeva abbastanza, visto che aveva accesso al sotterraneo e alle sue amenità...la vedetta si è fatta poche domande, e quando senti una donna che urla perchè la stanno facendo a pezzi, l'ignoranza non è un alibi sufficiente." Dorian: "Già.... sicuramente è cosi'. Devi scusarmi se ti sembro scosso, ma è che non mi sono mai trovato a dover uccidere, in passato" Guelfo: "Ho il sospetto che in questa come in tutte le attività legate all'Ordine Nero un sacco di gente si tappa il naso e guarda da un'altra parte...chi per convenienza, chi per paura... il compito di gente come noi è anche di dimostrare a questi ignavi che fare il pesce in barile non è conveniente, e nemmeno sicuro." Dorian: Dorian ti guarda, colpito da queste parole. "Credo che tu abbia ragione... per quanto sia difficile da accettare. A me l'idea di uccidere fa spavento... pero' l'ho fatto, stanotte, e probabilmente arrivero' a farmene una ragione" Guelfo: "Anche per me versare il sangue altrui è un'esperienza relativamente nuova...e non è facile, neppure quando si tratta di salvare la propria vita o quella di un innocente... tuttavia è necessario, e bisogna togliersi dalla testa le esitazioni, perchè i nostri nemici non ne hanno. Quanto ai rimorsi...a ciascuno i suoi. Io non verserò lacrime per questa gente, anche se mi rendo conto che potrebbero aver lasciato orfani e vedove." Guelfo: "Gli scrupoli che avevo mi sono passati prima a Laon, e poi a Flavigny." Dorian: "Chiunque vuole bene ai suoi genitori.... anche quando si scontra con la disarmante scoperta che questi non meritano niente. Spero che quelle persone non avessero famiglia, nessuno che debba piangerli e logorarsi nell'odio per gli anni a venire" Guelfo: "E' proprio questo che mi rende inquieto...non siamo riusciti a mettere le mani su un singolo responsabile diretto di quegli scempi...qualcuno a cui farla pagare sul serio, per scongiurare la possibilità che questi esperimenti continuino... se non facciamo qualcosa quei bastardi cambieranno ritrovo, e riprenderanno la loro attività, con altri quattro disgraziati a fargli da vedette." Dorian: "Mi chiedo che cosa stessero cercando, coi loro esperimenti" Guelfo: "Per quel che ho visto, non c'era nulla che dimostrasse chiaramente che quelle fossero pratiche negromantiche...anche se resta il mio primo sospetto." Dorian: "Pratiche negromantiche?" Guelfo: "Stregoneria." Dorian: "Conosci questi argomenti?" Dorian sembra titubante ad entrare nell'argomento, "te ne parlava... Dillon?" Guelfo: "Avrebbe avuto qualcosa da dirmi, in proposito?" Dorian: "Non devo certo insegnarlo io a te... tu hai vissuto nella sua casa per molti anni, certamente sai che ricopriva un ruolo importante nella scuola di magia di Amer" Guelfo: Guelfo sorride Guelfo: "Già... è il tuo patrigno che te lo ha detto, o l'hai appreso frequentando gli ambienti della Scuola?" Dorian: "Ti stupisce il fatto che io abbia cercato di scoprire che genere d'uomo fosse mio padre?" Guelfo: "no, non mi stupisce affatto...quel che mi stupisce è che da te è difficile avere risposte" Dorian: Dorian sembra stupito: "che cosa intendi dire?" Guelfo: "Che tu sai molto di più sul mio conto di quanto io sappia sul tuo, e allo stesso tempo sei sempre evasivo...dovresti sapere perfettamente che sono stato allievo di Dillon fino alla sua scomparsa, così come sapevi la destinazione e il motivo del nostro viaggio..." Dorian: "Ti ho invidiato per molto tempo, cosa credi?" Dorian: "Mi chiedevo come potesse mio padre dimenticarsi di me, e sostituirmi con due ragazzini sconosciuti...." Guelfo: "In proposito non credo proprio nulla...non ho il diritto di mettere in discussione la sincerità del tuo dolore per aver dovuto abbandonare la casa di tuo padre, questi sono affari tra te e chi ti ha portato via. Sai meglio di me che Dillon non poteva nutrire più alcuna fiducia in te, sicuro com'era che... tua madre ti avrebbe plagiato così come ha fatto con lui. Dorian: Dorian sospira. "Non posso pretendere che tu mi veda diversamente da cosi'" Dorian: "Ed è troppo tardi.... per dimostrare a lui il contrario" Guelfo: "Tu neppure immagini l'enorme debito di gratitudine che mi lega a lui, e che la sua morte ha reso ancor più pesante. Era un uomo indulgente e benevolo per natura, nei lunghi anni che ho trascorso presso la sua casa ha fatto di tutto per lasciarmi il più libero e spensierato possibile... chiudendo un'occhio e spesso entrambi sulle mie intemperanze. Dorian: "Io ricordo solo un padre bonario che giocava con me bambino... non ho avuto tempo per conoscerlo davvero" Dorian: "C'era la mia balia, che pure era sempre gentile... ho ricordi molto belli del periodo in cui vissi con lui" Guelfo: "Irma...adesso è lei che comanda, alla tenuta." Dorian: "Già... proprio cosi': Irma. Sono contento che stia bene..." Guelfo: "Dillon si è lasciato uccidere pur di impedire che venisse fatto del male a lei ed agli altri... ogni volta che ripenso al giorno in cui siamo tornati...mi ribolle il sangue." Dorian: Dorian china il capo Guelfo: "Negli ultimi anni ero molto irritato per il suo volermi a tutti i costi tener fuori dalle responsabilità, e adesso..." Dorian: "Vorrei averlo conosciuto. Davvero... vorrei averci potuto parlare, almeno una volta." Guelfo: "...adesso la sua intera battaglia è diventata la mia, e se non la combatterò bene, gli avrò dimostrato che la sua fiducia era davvero mal riposta." Guelfo: "Non avresti potuto, neppure una volta, in questi anni?" Dorian: "Mi è mancato il coraggio" Dorian: "Adesso me ne pento... ma quando arrivai fino alla casa, qualche anno fa... beh... non ce l'ho fatta". Guelfo: "Temevi che non si sarebbe fidato?" Dorian: Dorian tentenna un po', prima di rispondere. "Non lo so nemmeno io che cosa temessi. So solo che non ce l'ho fatta, e che sono tornato indietro" Guelfo: "E a distanza di anni, hai deciso che anche tu avresti potuto contribuire alla causa?" Dorian: "Non lo so... forse cerco di capire chi fosse, a cominciare dagli scopi che aveva quando era in vita" Guelfo: "Non deve essere facile ricostruire chi fosse davvero Graham Dillon...bisogna avere accesso alle informazioni dei suoi alleati...o dei suoi nemici." Dorian: "Ho sentito sul suo conto dire le cose più disparate. Ma quello che trapela dalla tua voce, il tuo affetto nei suoi confronti, è la cosa che assomiglia di più alle immagini che ho io di lui" Guelfo: Guelfo sembra a disagio Dorian: Dorian distoglie lo sguardo e lo rivolge al fuoco Guelfo: "ormai è morto, Dorian...che senso ha quello che stai facendo?" Dorian: "Non so neanche bene cosa sto facendo, per il momento... ma è l'unica cosa che posso fare" Guelfo: "Fino al giorno in cui ti troverai a dover scegliere...se seguire le orme di tuo padre o quelle di tua madre. E quel giorno prima o poi arriverà...aspetterai che siano le circostanze a decidere per te?" Dorian: Sarà la mia coscienza, a decidere. Guelfo: "Non ti sei chiesto, in questi giorni, a quale destino andrebbe incontro tua madre se dovesse finire nelle nostre mani?" Dorian: Dorian guarda il fuoco. Dorian: "Non ci ho pensato.... no..." Dorian: "... e preferisco non doverci pensare" Guelfo: "Beh, pensaci...perchè come hai potuto vedere stanotte, quelli che non pensano a cosa stanno facendo sono i primi a finire stecchiti. Se davvero sei il bravo ragazzo che dici, hai due possibilità. O ti schieri e fai guerra aperta alla gente per cui lavora tua madre, senza pietà e senza eccezioni, o ti chiami fuori, e vivi la vita serena che tuo padre avrebbe voluto per te." Dorian: Dorian si irrigidisce un po' Dorian: "Io faccio quello che posso, come posso. Non sono un uomo che scende in guerra, nè un uomo capace di vivere una vita serena." Dorian: "Stanotte ho preso parte ad un massacro... l'ho fatto per una buona causa eppure ho ancora le mani che mi tremano. Non mi piace combattere... ma non posso nemmeno restare in disparte." Guelfo: "E il tuo patrigno? Anche lui preferisce agire da posizioni defilate?" Dorian: "Il mio patrigno non è un uomo d'azione. Non lo è mai stato, nemmeno in gioventu'" Guelfo: "Neppure Dillon mi è sembrato un uomo d'azione...ma aveva preso una posizione, e l'ha difesa fino alla fine." Dorian: Dorian annuisce Guelfo: "Per quale motivo, se ce n'è uno, hai deciso di venire a chiedere il nostro aiuto, e non quello dei Padri di Noyes, visto che abbiamo tutti gli stessi obiettivi? Te l'ha suggerito lui?" Dorian: Dorian sembra un po' meravigliato per la domanda. "Per quale motivo? Ma come.... ti stupisce il fatto che io abbia provato desiderio di conoscervi? Di sapere chi foste tu e tua sorella... che genere di persone...." Dorian: "E per quanto riguarda i Padri di Noyes, mi sembra di averti già manifestato le mie perplessità, non tanto riguardo i loro scopi, nobilissimi, quanto la loro incapacità pratica di rendersi utili" Guelfo: "Probabilmente qualche anno fa non mi sarei affatto stupito, e l'avrei ritenuto perfettamente comprensibile... ma adesso che so cosa sta succedendo, questo genere di motivazioni personali mi sembrano quasi fuori luogo...mentre noi stiamo qui a chiacchierare del passato, i nostri nemici cospirano instancabilmente, e il loro fine ultimo...beh, anche la peggiore tirannide sarebbe preferibile a quello che hanno in mente di fare." Dorian: "Cosa sai dei loro scopi?" Guelfo: "Qualcosa che ha a che vedere con l'evocazione demoniaca... la politica è soltanto un mezzo per loro. Sarai di sicuro al corrente del Logaeth e della sua storia, no?" Dorian: Dorian si stringe nelle spalle: "abbastanza vagamente. So che c'è questo libro, e che intorno ad esso girano interessi politici molto grossi. Non so pero' che genere di segreti ci siano scritti sopra...." Dorian: "Conosco il loro operato nella politica umana, e già mi basta per avercela con loro.... quanto poi alle loro aspirazioni esoteriche.... mah" Guelfo: "Hai avuto notizia di quanto accaduto a Laon poche settimane or sono?" Dorian: "No, che è successo?" Guelfo: "Uno stregone rinnegato del posto, i cui legami con l'Ordine Nero non sono chiari, ma che senza dubbio faceva affari con dei fiancheggiatori, per sfuggire alla cattura ha scatenato una potenza infera. Non ho assistito personalmente all'evento, ma ci sono numerose testimonianze di quell'orrore. Solo l'intervento tempestivo della Chiesa ha messo fine alla minaccia... beh, è assodato che i nostri nemici abbiano intenzione di fare lo stesso, su una scala maggiore." Dorian: Dorian è molto incuriosito. "che genere di orrore ha creato?" Guelfo: "L'Inquisizione ha esposto pubblicamente la carcassa della bestia che quel farabutto ha richiamato dagli Inferi...una creatura oscena che non avrebbe mai dovuto metter piede in questo mondo." Guelfo: "Ciò che conta davvero è che persino degli elementi "collaterali" all'Ordine hanno accesso a questo genere di conoscenze." Dorian: Dorian sembra impressionato Dorian: "E tu l'hai vista questa.... bestia?" Guelfo: "Come ti ho detto, è stata esposta pubblicamente, e sì, l'ho vista coi miei occhi." Dorian: "E dici che è una cosa collegata con l'ordine nero?" Guelfo: "Abbiamo ottime ragioni per ritenerlo...resta da chiarire se ci sia stata una semplice connivenza, o una collaborazione vera e propria...ma la sostanza non cambia. Mi rallegro del fatto che quello stregone sia morto." Dorian: "Beh, direi proprio di si'!" Dorian: "Come si chiamava?" Guelfo: " Bellamy Collorotto" Dorian: "mmm.... mai sentito nominare" Guelfo: "Girava la voce che fosse stato un non meglio precisato "monaco" a metterlo a parte dei segreti dell'Evocazione" Guelfo: "Un mio frettoloso tentativo di rintracciare eventuali appoggi di Bellamy è finito con la scomparsa dell'uomo che avevo scelto come informatore, che si sia dato alla fuga o sia stato tolto di mezzo, non si è capito." Guelfo: "E' semplicemente sparito nel nulla, nella più totale omertà dei suoi conoscenti." Dorian: Se c'era l'inquisizione in giro..... e lui sapeva qualcosa di scottante... posso capirlo! Dorian: "Ma mi hai detto che sono avvenimenti recenti.... che ci stavate a fare così lontano?" Guelfo: Guelfo sorride Guelfo: "Ci sono due modi di vedere le informazioni...c'è chi le vede come un fiume, e chi come una strada. La corrente del fiume procede a valle, mentre le carovane si muovono in su e in giù, e per una che parte ce n'è un'altra che arriva..." Guelfo: "Io le vedo in questo secondo modo" Dorian: Dorian scrolla le spalle: "non ci dormiro' stanotte a chiedermelo" Dorian: Poi Dorian allunga il piede ferito verso il calore del fuoco e sorride Dorian: "Sei molto sulle difensive.... in fondo posso capirlo. Ma non ho mai sopportato di vedere i rapporti umani in termine contrattuale" Guelfo: "Rapporti umani? Non siamo in una bettola di Amer, a bere vino e a perdere una fortuna ai dadi. Sei venuto da noi a proporci collaborazione per una causa comune, non una goliardata tra amici." Dorian: "D'accordo, d'accordo.... libero di vedere le cose come vuoi" Guelfo: Guelfo sghignazza Guelfo: "Su quali basi pensi di poter costruire un rapporto "umano" con noi? Io un'idea ce l'avrei, ma dubito che saresti d'accordo." Dorian: Dorian scuote il capo con una vaga indolenza. "Guelfo, ognuno vede le cose a modo suo. Non mi sembra di averti costretto a niente, nè ho intenzione di farlo in avvenire. Quindi smettila per favore di trattarmi come un fastidioso postulante che bussa alla tua porta per un piatto di minestra". Guelfo: "No, non ti vedo come un postulante...un postulante lo farei entrare di buon grado, e mi farei raccontare le sue disavventure davanti ad un bel boccale di birra ed un piatto d'arrosto fumante. Io ti vedo come un imbonitore al mercato, che interrogato sulla qualità della sua merce, risponde con reticenza. Non vedo prospettive di rapporto se non c'è fiducia, e se tu sei il primo a dimostrarti diffidente nei miei confronti, evitando accuratamente di rispondere a tutte le domande che potrebbero comprometterti, cos'altro ti aspetti se non diffidenza da parte mia?" Dorian: "Pensala come credi. Sono stanco per discutere, specialmente se devo essere trattato in questo modo. Non ti fidi di me? Non ti ho mai chiesto di fidarti di me." Dorian: "Continua a pensare che io non aspetti che l'occasione migliore per fregarti, e comportati pure di conseguenza, per me non ci sono problemi..." Dorian: La voce di Dorian è tutt'altro che lieta, mentre dice questo. Guelfo: "Bah... continua così, e resterai tutta la vita sulla soglia di Casa Dillon, a cagarti sotto dalla paura di non essere accolto, e allo stesso tempo consapevole che non c'è altro posto al mondo dove vorresti essere..." Dorian: Dorian guarda Guelfo con aperta ostilità. "E' questo, dunque? Se l'accoglienza di mio padre poteva essere qualcosa di importante, per me, non è lo stesso per l'accoglienza del suo figliastro. Dorian: "Non esiste piu' una Casa Dillon,Guelfo". Dorian: "Non esistera' mai piu'". Guelfo: "Tuo padre era la sua causa, zuccone. Ha vissuto per essa, è morto per essa. Ci ha tirati su perchè un giorno, se lo avessimo voluto, avremmo potuto prendervi parte e continuare la sua opera. La causa c'è ancora, e ti aspetta, così come Graham, dalla dimora di Kayah, osserva te e me, in questo momento." Guelfo: "E finchè ci saranno uomini e donne alla tenuta, a vivere dei suoi frutti ed a ricordare chi ha reso possibile tutto questo, Casa Dillon esisterà." Dorian: Dorian guarda per un attimo Guelfo in viso, poi torna a fissare il fuoco. Dorian: "Pensiamo a incastrare questi assassini, intanto. Per il resto... solo gli dei sanno che cosa ci riserva il futuro." Guelfo: "Già...speriamo di non deluderli." Dorian: Dorian annuisce. "Facciamo del nostro meglio, ed è già qualcosa" Guelfo: Guelfo osserva il fuoco, affascinato dalla sua capacità di ridurre in cenere anche i ciocchi più voluminosi Guelfo: "Per quanto mi riguarda, abbiamo appena cominciato."