Stratos: Dai, Guelfo... e impara a prendere le cose con divertimento! Eccheccavolo! Hai detto una cazzata e per questo t'abbiamo messo in mezzo. Ci si è fatti qualche risata a tue spese e finisce qui. Alla fine hai solo dovuto dare dei soldi... quelli fra l'altro che avevo rifiutato del mio compenso. E ridi ogni tanto! Se non si fa comunella tra di noi non andiamo molto lontani, eh! =========================================================================== Eric: Non per essere puntuglioso o pedante... Ma quello che stava per accadere nella locanda (intendo quando l'oste ha tirato fuori la daga) non è qualcosa su cui credo si possa ridere. Da ieri sera in poi molti di noi hanno fatto grosse stupidate, è indubbio, alcuni senza troppo volerlo, magari perchè un po' brilli, altri semplicemente perchè scherzano sempre e forse hanno qualche credito accumulato sul groppone (sulla schiena) da far scontare, a torto o a ragione. In ogni caso, in tutto ciò, non c'era della vera e propria "malignità", io credo. Invece alla locanda, quando l'oste stava per spanzare Stratos (e sicuramente sarebbe finita così, lo sappiamo bene tutti) la tua, Guelfo, è stata una pura e semplice rivalsa, una vendetta molto maligna e certamente molto pericolosa. Senza esagerare ed essere drammatici, un colpo di daga può ammazzarla, una persona, e non riesco a capire come si possa arrivare a spingerci contro un amico: nella migliore delle ipotesi Statos avrebbe subito una ferita grave... e per colpa tua almeno quanto sua. Detto ciò, te lo ripeto Stratos, non entrare in una stanza coi modi di chi è disposto ad usare un'arma se poi non sei in grado di farlo, soprattutto se poi c'è qualcuno che non ti fa uscire da quella stanza. =========================================================================== Stratos: Si, hai ragione. Però l'oste m'aveva proprio fatto arrabbiare! =========================================================================== Eric: Non c'entra niente la rabbia. Tu sei entrato li per fare il grossone, senza avere le carte in regola. =========================================================================== Guelfo: Eric, chi rompe paga. Farla da padroni in casa altrui, sentendosi in diritto non solo di disonorare un uomo, ma di tornare per insultarlo, e infine, di sottrarsi vigliaccamente alla richiesta di giusta soddisfazione, è un comportamento che non sono disposto ad accettare, tantomeno da chi si professa mio amico. Non è stato certo per vendetta che ho sbarrato il passo a Stratos, perchè se mai avessi ragione di dovermi vendicare con il ferro, sta' sicuro che non agirei per interposta persona. E' vero, sono stanco di chiedere scusa per le libertà che vi ostinate a prendere, col malcelato intento di crearmi più fastidi possibili. Ma se sono rimasto sulla porta è perchè non ho la minima intenzione di spalleggiare chi si comporta da villano, fosse anche mio fratello, e anzi, dovendo parteggiare per qualcuno preferisco di gran lunga schierarmi dalla parte di chi ha tutte le ragioni per esigere quanto gli è dovuto. E così, sia chiaro, mi orienterò nei giorni a venire. Quanto agli esiti potenzialmente sanguinosi del duello, non vi sarebbero stati altri responsabili che i contendenti. Stratos avrebbe potuto porgere le sue scuse, e a quel punto mi sarei mosso per dissuadere l'oste dai suoi propositi. Se la mia reazione non vi sta bene, premuratevi di non immischiarmi più in faccende del genere, di locande in cui ubriacarsi ce ne sono tante, di figlie d'osti da fottere idem. =========================================================================== Stratos: Non ho fatto 'da padrone' in quella locanda, anzi, ho pure suonato senza nemmeno venire pagato. Non l'ho disonorato. Ma sono andato ad insultarlo dopo che lui ha mandato due energumeni a picchiarmi. Soprattutto... nulla di irreparabile è accaduto alla figlia, per cui la mia coscienza è pulita. Quanto al duello... preferisco essere vivo e sopportare l'onta di essere considerato un vigliaco da un oste minchione. Noto che hai perso tutto il tuo senso dell'umorismo... o almeno tendi a perderlo quando vieni messo in mezzo. =========================================================================== Eric: Generalizzi alquanto, Guelfo. Quello di Loic è stato una sfortunata coincidenza, di certo non c'era alcuna volontà da parte sua di fai casino. Su Abel credo non ci sia nulla da dire, e per quanto riguarda me di certo non puoi imputarmi alcunchè, a pare forte il fatto forse di fare il mio lavoro con troppo zelo. Il discorso reggerebbe pure, se qui stessimo parlando dell'inconcussa Principessa di Delos; visto come si comportavano le tre sorelle, credo non sia questo il caso. Senza contare che era difficile immaginare che mentre loro facevano lo spettacolino dietro al bancone c'era il padre; Stratos lo ha scoperto solo dopo che due prezzolati hanno cercato di spaccargli le gambe, ti ricordo. Che addirittura si beccasse un colpo di daga, per tutto ciò, mi pare un prezzo un po' troppo caro. =========================================================================== Guelfo: Abel a parte, chi più, chi meno, chi apposta e chi involontariamente, chi in modo palese e chi facendo il pesce in barile, m'avete fatto due coglioni tanti. E poi la cameriera poteva essere anche l'ultima bagascia lebbrosa di Benson, suo padre avrà sempre ragione di incazzarsi se qualcuno le dà della zoccola, peggio ancora se prima se l'è fatta. Se sta semplice verità non la capisci, evidentemente parliamo due lingue diverse. =========================================================================== Stratos: Mai chiamato zoccola una donna. Ho detto di non aver disonorato nessuna ragazza di buona famiglia, poi fai tu.