> Desiree va verso Julie con l'aria piuttosto abbacchiata e passandole accanto > quasi a sfiorarla le dice a bassa voce "spero che i nostri amici non > continuino in questo modo per tutta la durata del viaggio, altrimenti ogni > giorno avremo danni e litigate". Poi fa un respiro profondo (quasi un > sospiro) e si allontana con l'aria triste. Julie trotterella verso Desiree, e le si affianca. "Ma perchè fanno cosi'?" le chiede poi "in fondo che è successo di male?" Julie non è triste ma un po' stupefatta. "Tuo... fratello... mmm... fratello? Insomma Guelfo s'è proprio arrabbiato? Speriamo che facciano pace..." Desiree gira la testa verso Julie, alza le pupille verso il cielo come a cercare le parole e poi dice "Fanno così perchè ognuno la vede in modo diverso e nessuno è disposto ad entrare nelle motivazioni dell'altro e ad accettarne almeno una parte. Ma sembra che non considerino l'idea di spiegarle chiaramente e di chiedere agli altri se possono collaborare, ognuno vuole essere rispettato". Poi fa una pausa ed aggiunge "ammetto di non aver mai visto Guelfo fare così, si vede che non lo conosco così bene... fratello... è vero, anche se abbiamo preso l'abitudine a chiamarci così non siamo affatto fratelli..." . Sul viso riaffiora uno sguardo triste. Julie sorride allegramente: "non ti preoccupare, se fanno a pugni ci penseranno i miei cuginetti a dividerli, vedrai! E nessuno si fara' troppo male!" Poi pero' ci pensa un po' su. "Ma quel signore che vi ha adottati, questo Dillon di cui parla sempre Guelfo come se fosse suo padre, che tipo è? Vi ha fatti crescere proprio come fratelli? E' una cosa strana davvero! Una volta ho sentito una storia che raccontava di una fanciulla che era stata trovata appena nata, raccolta in fasce davanti ad una cappella di Harkel, e fu adottata da un contadino che aveva due figli maschi. Crebbero come fratelli..." Julie fa una pausa per ricordare la storia, "crebbero come fratelli per molti anni, e non sapevano che in verità lei, che si chiamava Georgette, era una trovatella. Pero' poi uno dei due fratelli, il maggiore, sentì i suoi genitori ormai vecchi che parlavano del fatto che Georgette non era figlia loro, e rimase sconvolto" Julie sorride al racconto, socchiude gli occhi e ci prende sempre più gusto a narrare. "Accadde che il fratello maggiore non voleva rovinare tutto con Georgette e l'altro fratello, e quindi non disse nulla.... ma in fondo al suo cuore si comincio' ad innamorare di lei, che pero' continuava a crederlo suo fratello!" "La storia continua con molte vicessitudini, finchè anche Georgette scopri' che quello che credeva suo fratello non lo ra in realta'... se vuoi, una volta ti raccontero' per intero tutta la storia!" Julie si ferma, gira il capo verso la direzione dove si trovano gli altri compagni e poi guarda di nuovo Desiree: "non lo so, io non riuscirei a 'inventarmi' un fratello... anche se a volte mi sarebbe piaciuto. Quando ero sola e sentivo la nostalgia delle persone care... Ma un amico non è niente di meno di un fratello, secondo me" Desiree ride ed esclama: "In realtà le cure servono soprattutto in caso intervengano i tuoi cuginetti dal tocco delicato... sempre che lascino abbastanza da curare.. Gli altri al massimo si fanno qualche livido" Julie ride molto soddisfatta e orgogliosa di Eric e Loic. Durante il racconto dell'amica Desiree spalanca sempre più gli occhi fino a guardarla piuttosto sbalordita e perplessa, e sempre con gli occhi spalancati mormora "euh.. no... perlomeno lo sappiamo benissimo di non essere davvero fratelli... da quando siamo andati a Flavigny ci si è sempre presentati come tali, ed ora è un'abitudine... e Lord Dillon fa un pò lo stesso, ci tratta come suoi figli anche se non lo siamo." "Certo, è bella l'idea di avere un fratello maggiore, visto che l'ho perso quel triste giorno, insieme ai miei genitori" L'espressione si fa più triste mentre lo dice, ma poi cerca di sorridere "si, in fondo mi fa piacere sentirlo come un fratello, almeno fino a questi giorni... in cui è un pò strano". Dopo una breve pausa "ma come continua questa storia? è strana, non ho mai sentito nulla del genere.. non credo sia vera" Julie si stringe nelle spalle. "Tutte le storie sono vere e insieme possono essere finte.. a seconda di come le ascolti. La storia di Georgette prosegue con un viaggio, durante il quale il fratello maggiore le confida la verita'. Lei è inorridita a sentire che i suoi fratelli sono in realta' degli estranei, e fugge in preda alla disperazione. Il fratello minore la va a consolare, ignaro di quale sia la ragione di tanta tristezza..." Julie si ferma, rattristata. "E' una storia che finisce male, la vuoi sentire lostesso?" Desiree si accomoda apprestandosi ad ascoltare. "si, continua per favore, sono curiosa di sapere il seguito di questa vicenda strana" Julie atteggia la faccia a solenne malinconia. "Dunque... una storia di amore infelice... perchè Georgette piangendo con il "fratello" minore, non gli confidò nulla della tristezza che aveva nel cuore, continuando a fingersi sua sorella. Infatti non voleva che nulla cambiasse tra loro...." "Ma era impossibile che nulla cambiasse. Infatti poco a poco si rifugio' sempre più nel legame con il fratello minore, mentre il maggiore si logorava nella gelosia. Georgette una sera bacio' suo fratello minore, che rimase sconvolto e fuggì via, lontano." "Soltanto quando i due fratelli si sfidarono a duello, sulle pendici del grande Vulcano, il mistero venne svelato. Il minore non capiva le ragioni dell'odio di suo fratello, si sentiva solo peccaminoso e malvagio, ma quando seppe, anche lui riconobbe l'amore che lo legava a Georgette, e si rasserenò nel profondo. Non era impura la passione che provava, ma benedetta. Così i due fratelli duellarono per lei, ed il maggiore uccise il minore." "La povera Georgette.... disperata per quello che era accaduto per colpa sua, rifiuto' ancora con piu' forza la passione di suo fratello, e lo caccio'. Lui, disperato per il rifiuto e per il rimorso di aver ammazzato suo fratello, si getto' nel vulcano". Julie guarda Desiree con aria contrita. "E così entrambi i fratelli morirono per lei." "Te l'avevo detto che era una storia triste...." "Georgette non volle più nessun altro, per tutta la vita, perchè era troppo grande l'amore e il rimpianto che provava per i due fratelli morti. Alla fine divenne monaca di Kayah e si ritiro' nel silenzio e nell'espiazione." ... "Beh.... che te ne pare?" bella storia.. * Julie riprende l'espressione compunta originale! ti è piaciuta? Lo so che è molto triste.... oh, non l'ho inventata io.... è una storia nota intorno al Vulcano di Loran... c'è anche una bocca del Vulcano dedicata a quei personaggi... se tutte le storie fossero a lieto fine la vita sembrerebbe ancora più brutta * Julie guarda Desiree un po' perplessa è cosi' brutta la vita? no, certo, ma non è sempre a lieto fine ... no c'è qualcosa che non va, Desiree? E' da qualche giorno che ti vedo un po' giu' di corda... mah.. un pò... sono successe molte cose tristi a cominciare dal demone * Julie ascolta attentamente ed i feriti il demone.... io non ho mica capito bene cosa fosse. Secondo i miei cugini era solo un grosso orso... ma secondo me era qualcosa di molto simile ad un Orco. secondo i tuoi cugini siamo venuti qui per gioco Guelfo ha molti difetti, e li sta manifestando ma è serio quando riconosce questioni occulte non so se fose proprio un demone ma era una creatura malvagia, gli credo io preferisco starci alla larga quando ci sono cose di questo tipo di mezzo. Nessuno di noi è uno dei Grandi Nani e avrei paura persino per Eric e Loic, se dovessero affrontarlo. Spero che non accada. ... E' vero che Guelfo è uno stregone? beh.. no, ha studiato delle discipline sull'argomento, ma da qui ad esere uno stregone ce ne passa Pero' sa fare degli incantesimi, non è cosi'? Me ne ha fatto anche vedere uno. * Julie sorride perche' se non era un incantesimo, Guelfo è il piu' grande prestigiatore di Sarakon! oh, si certo, conosce molti trucchi e pratiche magiche * Julie è visibilmente colpita caspita! gli devo chiedere se me ne fa vedere degli altri! non ti consiglio di chiedergliene troppi non è bene che usi questi trucchi spesso no? no, certo perche' no? sono belli. e poi qualcuno, nel vederlo potrebbe fraintendere capito. io so che la magia viene "sentita" magari qualche mago malvagio sente Guelfo e prova a rapirlo per usarlo Allora terro' il segreto! Bocca cucita è il mio secondo nome! * Julie sorride furbetta * Desiree sorride divertita Pero' caspita... il vecchio Guelfo che diventa uno stregone.... cose da non crederci! * Desiree fa una faccia di disapprovazione uh? se non studia di più non diventerà proprio nessuno Odora moltissimo di reagenti magici, Guelfo.... ? E' un buon profumo, no? come? si, tipo di menta ah.. non credo sia un reagente So che le erbe sono una cosa essenziale per gli incantesimi, le erbette, la menta, la belladonna, la malva e la camomilla... no? e come mai si improfuma cosi'? credo gli piaccia questo profumo non è male, no? * Julie è divertita dall'idea no, certo! gli piacesse il puzzo di cipolle invece che di menta sarebbe un guaio! * Desiree ride ahah, hai ragione * Julie ridacchia insomma mi dicevi di questo mostro nascosto nelle grotte sotto la collina.... per fortuna ora siamo lontane già, speriamo non ci segua * Julie sembra allarmata all'idea potrebbe? e quindi è meglio che Guelfo non faccia incantesimi non lo so ..... meglio di no, certo! non ho studiato molto queste discipline ... ed è il pensiero di quella creatura a preoccuparti? non solo Guelfo che si comporta così ed anche gli altri le condizioni disagiate a cui non sono abituata ed anche la preoccupazione per la situazione a Flavigny ... capisco... tanti piccoli fattori tutto qua io pensavo che ritrovandoci sarebbe stato tutto proprio come quando eravamo piccoli... ero così stupita e felice di avervi ritrovati cosi' per fortuna, che ci sono rimasta male a sentire Stratos e Guelfo litigare così acremente tutto il tempo. E poi... beh, se c'è pericolo per la situazione del paese dove vivi, come mai siamo venuti qui, invece di tornare subito dal tuo patrigno? qualunque cosa succeda lì, noi non saremmo di aiuto Lord Dillon se la sa cavare anche senza di noi * Julie annuisce e poi cerchiamo di sapere qualcosa di più... ....sul nostro passato Io ho scoperto tutto quanto solo pochi giorni fa, sai? Di quello che è successo a Caen, intendo. * Desiree ci pensa un attimo è vero.. tu eri sparita non ne sapevi nulla infatti.... proprio cosi'. Ho scoperto qualcosa solo quando sono riuscita a tornare a Caen... e il resto quando ci siamo ritrovati. ma com'è possibile che tu non abbia sentito nulla di ciò che era successo? non è mica caduto un vaso di fiori Non ho avuto il tempo di maturare l'odio e la rabbia che anima gli altri... per me quello che accadde allora è un episodio misterioso della mia infanzia, nascosto dalla nebbia di ricordi sempre più confusi. Ero lontana, Desiree, lontanissima. * Desiree assume di nuovo un'aria mesta sei stata fortunata, allora forse si'. * Desiree scoppia a piangere al ricordo dell'omicidio del padre e del fratello e dalla morte della madre * Julie abbraccia Desiree affettuosamente capisci? lei... mi è morta tra le braccia ... * Julie non sa che dire ma le viene da piangere anche a lei * Desiree continua a sfogare le sue lacrime * Julie anche piange un pochino e accarezza la testa di Desiree per farle coraggio * Desiree si riprende dopo un pochino scusa.. non volevo * Desiree si asciuga gli occhi ... no.... io non sapevo quanto... e... mio padre come è morto? tu l'hai visto? * Julie ha una voce un po' incerta si.. era insieme al mio e a Jean-Claude non hanno sofferto ... * Julie tira su col naso ... io non avevo il coraggio di domandarlo... io non avrei mai avuto il coraggio di dirtelo... * Julie sorride e le scendono giu' lacrimoni sulla faccia ma tanto ora siamo in alluvione * Desiree fa un debole sorriso * Julie annuisce e poi mia mamma è morta... di tristezza, non è cosi'? perche' io ero sparita! * Julie si dà un pugno in testa io ero cosi' stupida e sono sparita... e l'ho lasciata sola! beh, ma non è colpa tua * Julie scuote il capo ma io mi DIVERTIVO, capisci? credo che lei non si sia accorta della morte stavo bene coi girovaghi... e pensavo cosi' raramente a casa mia.... .... se fossi tornata forse non sarebbe morta... chi lo sa.. io sono rimasta, ma non è servito a molto NON E' GIUSTO! * Desiree chiude gli occhi come per non vedere * Julie china il capo scusami Desiree... non dovrei farti questi discorsi.... ormai è tutto passato non sei tu che mi fai intristire ... Desiree, sono proprio felice di averti ritrovata, te e gli altri. è molto bello, infatti litigi a parte, dona gioia rivedere persone care date per disperse * Julie sorride e si stropiccia la faccia si, e per me è stato bello ritrovare quello che credevo quasi di avere solamente sognato .... Non è che avresti qualche altra storia da raccontare? storie? magari a lieto fine Ma Desiree, ne ho una quantita' infinita di storie! che parli d'amore una storia d'amore.... * Julie guarda di sottecchi Desiree allora coraggio, racconta mmm.... una storia d'amore che finisca bene d'accordo ora te la racconto. * Julie inizia a raccontare. "Una storia d'amore con un lieto fine...." Julie sorride. "E' una storia ambientata nella lontana città di Greyhaven, la grande Capitale del Granducato. C'era una volta, tanto tempo fa, una fanciulla bellissima di nome Erin, figlia di un Mercante Elfo della Capitale. Ella viveva chiusa nel suo grande palazzo con le pareti di marmo e le grandi cupole splendenti nel sole. Era giovane e bella e non era mai uscita dai giardini adornati di fontane d'avorio e camelie scarlatte" Julie si ferma un momento e fa un ampio gesto con le braccia, per accompagnare la descrizione delle regge e dei giardini della lontana città. "Accadde un giorno che suo padre, che era un Mercante Elfo dei più famosi, dovette partire per un lungo viaggio verso le terre inospitali del Nord. Addolorato al pensiero di abbandonare Erin per tanto tempo, acconsentì a farsi accompagnare da lei per un breve tratto del viaggio, per ritardare il momento dei saluti." "Partirono con grande sfarzo ed una scorta imponente, ma una banda di crudeli Orchi delle Colline tennero loro un agguato terribile, assaltarono la carovana ed uccisero tutti quanti. Solo Erin si salvò alla morte, ma per essere destinata ad un destino ancor peggiore. Infatti sarebbe diventata la sposa di Ubremashark, il Principe degli Orchi di quelle terre." "La poverina piangeva e si disperava, ma gli Orchi non osavano toccarla, per preservarla intatta come dono per Ubremashark. Sarebbe stata la sua quinta moglie, la più giovane e più bella" Julie guarda Desiree, sorride e continua. "Quando Ubremashark vide Erin la trovò bellissima e decise che avrebbe voluto sposarla con una solenne cerimonia. Ordinò che fosse scolpita una corona di teschi per la nuova sposa, ed un abito intessuto di capelli delle sue vittime. Quattordici artigiani Orchi si cimentarono nella decorazione della corona di teschi, ma nessuno riuscì a soddisfare le richeste di Ubremashark. E tutti finirono decapitati. Infine un giovane Uomo si presentò all'appello del Principe degli Orchi. Si chiamava Dorvan ed era un artigiano di Greyhaven. Quando il Principe degli Orchi lo vide scoppiò a ridere e la sua risata fece tremare le pareti della caverna. Ma Dorvan non si perse d'animo." "Si chiuse nella forgia più profonda e qui creò un magnifico gioiello, una corona di teschi decorata con le pietre più preziose e i fregi più macabri, secondo il gusto degli Orchi. Nascose poi una sottile lama avvelenata nel corno più alto della corona. Quando la consegnò al Principe, lui fu contento e, come ricompensa, permise a Dorvan di assistere al suo matrimonio. E così fu mandata a chiamare Erin." "Era vestita di nero, con un velo di ragnatele sui capelli come si usa tra le dame che vengono sposate dagli Orchi. Portava una catena ai piedi e con gli occhi non osava guardare il suo promesso. Il Principe Ubremashark sedeva sul trono e le ordinò di raggiungerlo e di inchinarsi davanti a lui, in modo che lui potesse incoronarla e farla sua." "Ma Dorvan rimase folgorato dalla bellezza di Erin, e mentre lei passava le sussurrò: 'lo spillo più alto della corona ficcagli in cuore, e sarai libera!'" "L'orribile Principe cinse con un braccio la sposa, che rabbrividì. Poi lei si inginocchiò davanti a lui e lui le pose la corona sul capo. Ma quando Ubremashark si avvicinò a lei per baciarla, Erin con un gesto fulmineo estrasse lo spillo dalla corona e lo piantò nel petto dell'Orco. Ubremashark cadde gorgogliando bestemmie irripetibili." "Grande parapiglia si scatenò nella Corte degli Orchi, e tutti iniziarono a litigare e combattere tra loro su chi dovesse diventare il nuovo Principe. Nella confusione sovrana Dorvan raggiunse la povera Erin e, con il suo martello e la forza delle sue braccia, spezzò le catene che portava alle caviglie. Ed insieme fuggirono dalla caverna." "Tanta era la ripugnanza di Erin davanti al velo di ragnatele che indossava, e all'abito intessuto di neri capelli, che chiese a Dorvan di dargli la sua casacca, cosa che lui fece. E vestiti poveramente, si nascosero in una cascina per la notte, ancora troppo vicini agli Orchi che stavano forse riorganizzandosi per dar loro la caccia." "Nella notte si dichiararono il loro amore, e lei fu sposa di Dorvan in segreto, in attesa di chiedere la benedizione agli Dei. L'indomani fuggirono insieme, tornarono nella Grande Capitale per sentieri nascosti e Erin condusse Dorvan nel suo palazzo." Julie sorride trasognata e si ferma. "La storia continuerebbe ancora, perchè i servitori di suo padre, credendola morta, avevano preso possesso del suo palazzo. Ma grazie al coraggio e alla forza di Dorvan il palazzo fu liberato e loro rimasero lì a vivere insieme per sempre, felici e contenti." Julie scoppia a ridere: "che succede? c'è qualcosa di particolare che vuoi che io ti racconti? Anche questa storia finisce bene... i protagonisti sono felici!" "Sennò c'è la storia del Piccolo Cercatore di Tesori.... un folletto che viveva in una casa su un albero e che si annoiava terribilmente... la sua famiglia lo trattava male e non lo capiva ed era destinato a fare il giardiniere come suo padre, suo nonno e così via. Ma il Piccolo Cercatore di Tesori fuggì dalla sua casa... e da allora le tasche dei viandanti non sono più sicure!" Julie ridacchia soddisfatta. Desiree sorride "no, in realtà non volevo sentire niente in particolare, è solo che mi piace ascoltare storie fantastiche e tu le racconti così bene". "Sai, io non ho girato come te, sono sempre stata a Flavigny, al massimo sono andata ad Amer qualche rara volta, e mi piace sentire racconti, soprattutto di vicende vissute lontano dalla mia casa" Riflette un pò e poi riprende "In fondo questo è uno dei viaggi più lunghi che ho mai fatto, sono successe tante cose, nuove esperienze, belle e brutte. Ho anche messo a frutto il lungo tempo passato sui libri a studiare... anche se forse, visto cosa ho curato, ne avrei fatto volentieri a meno". Tace e rivolge lo sguardo lontano. Julie annuisce. "Beh, se sei stata ad Amer hai viaggiato anche tu! Dicono che sia una città meravigliosa, coi torrenti e i viali costeggiati da melograni e le mura bianche... mi piacerebbe molto vederla!" "Io ho viaggiato tanto, è vero... ma conosco poche cose in fondo, sono distratta e sempre con la testa tra le nuvole! Certo questi ultimi giorni che abbiamo passato insieme sono stati interessanti.... e un po' spaventosi. Mi riferisco a tutti quei feriti, poveretti, tutti moribondi per via di quel... "coso" che sta sotto la collina... tu devi essere proprio brava, hai salvato la vita a così tante persone, e quindi sei la dimostrazione vivente del fatto che gli studi che hai svolto non sono stati inuili!" "Le esperienze brutte.... tante.... e le esperienze belle? Non c'è stato nemmeno il ballo dell'ultima sera, che peccato! Non che io fossi invitata, è chiaro, ma mi sarebbe piaciuto vedere da lontano tutti i cavalieri e le dame vestiti coi loro abiti di gala....."