Il Voivodato di Tepesti




Il misterioso uomo dei boschi


Delizioso cerbiatto in sugo di erba cipollina e bacche rosse
Cinghialietto allo spiedo con patate dolci e marmellata di mirtilli
Innumerevoli uova di cinciallegra in un nido di rosmarino e rametti di betulla.
Carne di daino essiccata, uva sultanina, pizzutello e uva fragola
Arrosto di anitra grassa farcita di prosciutto di cinghiale, bacche di ginepro e alloro
Tacchino allo spiedo con ripieno di funghi.
The di erbe scure e rugginose
Lepre Non Piu' Veloce arrosto con aglio e mele.
Coratella di agnello da latte con cipolle selvatiche.
Mele cote con erbe amare.
Succhi di frutta e verdure.
Sanguinaccio
Zampetto di capra selvatica alla brace
Sorprendente frittata di uova di gallina e legumi vari.
Teste di fungo e patate nascoste sotto la brace.
Delicatissime trote allo spiedo con alloro.
Spiedini di frutta e miele, dolci e appiccicosi.
(…)


Cerbiatto,
ti definisci mio nemico. Lo vedo nei tuoi occhi, mi temi, mi rispetti, mi odi. Lo leggo nei tuoi occhi; quindi mi consideri un nemico. E ti sbagli.
Noi due siamo uguali.
Sangue.
Ossa.
Carne.
Le mie ossa si avvolgono con la tua carne.
Il tuo sangue si mescola al mio e il mio sudore e' anche l'acqua che hai bevuto.
Ti desidero come potrei desiderare solo una parte di me rubata.
Noi non siamo uguali.
Noi siamo la stessa cosa.
Percio non mi guardare male.
Non mi odiare.
Sta fermo.


- C'e' una formica sulla tua carne!-
-Maledetta, ora la schiaccio!-

-Si possono mangiare le formiche?-
-Solo se hai uno spiedo abbastanza piccolo per arrostirle!-
-HA! HA! HA!-
-Heh heh heh!-
-Proprio buona questa, la raccontero subito a tutti. -
-A chi la racconterai?-
-A nessuno. -


Il fuoco e' utile e non mi fa paura
Il fuoco e' utile e non mi fa paura.
Il fuoco e' utile e non mi fa paura
Il fuoco e' utile e non mi fa paura
E' caldo.
E' luce.
Canta.
Gli animali hanno paura del fuoco.
Gli uomini non hanno paura del fuoco, anzi,
Il fuoco ha paura degli uomini.
Io non ho paura del fuoco.
Il fuoco ha paura di me.
Meglio non esagerare.
Il fuoco e' utile e non mi fa paura.
Il fuoco e' utile…


-NO! NO! NOOOOOO! E' SUCCESSO DI NUOVO! L'HO FATTO DI NUOVO! (correre) NOOOOOO! (nascondersi) (rintanarsi) (tacere) (pregare) oh! Perdonami!..Perdonami ti prego! Lo sai che non volevo! Lo sa….-

Cucinare mi distingue dagli animali e dunque io cucino. Preparare con calma gli ingredienti, con metodo, senza fretta, mi aiuta, mi rilassa (a volte). Annodare pazientemente fili di erba cipollina attorno allo stinco di un capretto appena appena scottato non e' facile, ci vuole una certa fermezza, un certo rigore. L'odore e cosi' forte e invitante che lo stomaco soffre, e si contorce, le mani e le braccia tremano e penso sempre che il sangue sulle dita, piu' scuro e denso nelle pieghe delle nocche, sia il mio, come fossi una vittima sacrificale immolata a un dio sarcastico che gode delle attese altrui. Non sempre riesco a portare a completa realizzazione una ricetta; spesso e volentieri, come trasportata alla luce dalla saliva che va riempiendo la bocca, sgorga la voglia insana di divorare le malcapitate pietanze senza conceder loro il lusso di un sugoso funerale. Mentre sono seduto e cerco di concentrarmi sul fuoco che scoppietta mi prendo in giro da solo (dio! Gli imbrogli!0: puoi gia' mangiarlo, non e' crudo, e' al sangue…Quello e' il momento piu difficile, la noia dell'attesa, la fame, freddo sul culo e naso infuocato, gli occhi lacrimano (saliva?), passo dall'ebbrezza della caccia, alla tristezza del nulla aggiunto al nulla, alla brama pazza del mio pasto. Devo finire di cucinare e mangiare piano.
Questo mi distinguera dalle bestie.

Amo la carne di cinghiale cotta al sangue.