Vanjar: quello stolto di Vadim ha rischiato di farci ammazzare tutti Vanjar: (con tono torvo, a bassa voce) Burian punta un occhio feroce in faccia a Van Vanjar: il rumore. Vanjar: siamo già abbastanza rumorosi senza bisogno di sbattere il martello a destra e manca. Vanjar: ... Vanjar: non tollerero' più una simile manifestazione di imbecillita', e glie lo dico appena arriviamo in un posto tranquillo dove si possa ragionare con calma. Vanjar: i vampiri si prendono NEL SONNO, dannazione. E già questo loro sonno è abbastanza delicato. Burian sgrulla il capo Burian: è la seconda volta Burian: e non è stato facile Burian: nonostante il giorno. Vanjar: non è mai facile. Vanjar: questo poi non era esattamente un novellino... avra' avuto una decina d'anni di esperienza... a occhio. Vanjar: era uno di quelli venuti da fuori... Burian: la situazione è grave e se quell'imbecille continuerà così ci farà ammazzare tutti. Vanjar: gia'. Burian: Bisogna far capire al guardiano dei corvi la situazione. Burian: Forse lui può far ragionare quell'idiota. Vanjar: si, mi sembra un uomo piu' responsabile di quanto non appaia a prima vista. Vanjar: ho apprezzato la sua sollecitudine nel dirmi dell'invito... quella sorta di invito fatto ad Amilia. Vanjar: ... chi conosce le proprie inesperienze merita la mia stima. Burian: Si. Vanjar: d'altronde è un uomo di fiducia di Ipovich, e questo depone a suo favore. Burian: Contro gli antichi chiunque è inesperto. Vanjar: non sono necessari gli antichi a metterci in difficoltà... Burian: Quello che non tollero è che si sottovalutino gli avvertimenti. Vanjar: (Van sospira) Vanjar: certi avvertimenti, detti a parole, hanno poca efficacia, temo. Vanjar: spero che la lezione di oggi, la grande fortuna che abbiamo avuto, sia di insegnamento. Burian: l'ho visto per miracolo quando mi si è avventato contro. Vanjar: Di giorno un vampiro neanche cosi' possente è riuscito a metterci in difficoltà. Ed eravamo molti.. Vanjar: eravate molti grandi combattenti e lo avete sconfitto per un soffio. Burian: temo che debba morire qualcuno... e male... perché capiscano cosa stiamo affrontando. Vanjar: ... Burian: Forse lo avrei dovuto lasciare con quella bambina. Burian: Avremmo avuto due problemi in meno. Vanjar: in certe situazioni se cade uno.. rischiano di cadere tutti. Burian: Proveremo a parlarci, allora. Vanjar: proviamo. Vanjar: non sara' facile... Burian: cerca di essere calmo. Burian: Quand'ero una belva Burian: è stata l'unica cosa Burian: che mi ha fatto fidare di te Burian: e delle assurdità che raccontavi. Burian: .... Burian: e io avevo una prova Burian si fissa il moncherino Vanjar: Non è la calma che mi manca. Vanjar: Sono preoccupato all'idea di andare in una fossa di belve feroci insieme ad una combriccola molto inaffidabile, tutto qui. Burian: Nei dragoni ci insegnano a fidarci dei compagni. Ad affidare a chi abbiamo attorno a noi la nostra vita. Vanjar: gia'... ma siete dragoni Burian: Solo comportandoci come tali potremo vincere. Vanjar: (sorriso) Burian: questo vale anche per te.... Burian: ... e per me. Vanjar: So di poter contare su di te. Vanjar: Dovremo lavorare molto per poterci fidare altrettanto di tutti gli altri. Burian: basta dare l'esempio. Vanjar: fino ad ora non è stato sufficiente... e non abbiamo molto tempo purtroppo. Un'altra impriudenza come quella di oggi potrebbe esserci fatale. Burian: Sì. Burian: Ma se nessuno gliel'ha detto prima non poteva saperlo. Burian: E' una mente semplice. Burian: Forse più semplice del suo cane. Vanjar: glie l'ho detto... ma non sono stato abbastanza convincente. e quando ha iniziato a battere ormai era troppo tardi... Vanjar: non mi fraintendere Burian: sono affezionato a Vadim e non gli voglio male. Temo solo il suo comportamento... che la sua indole non sia adatta a quel che stiamo facendo. Vanjar: Il poveraccio pensa di dare la caccia al suo nemico... mentre sta venendo in un posto molto simile all'inferno. Vanjar: Mi sento in colpa per il fatto di saperlo con noi Burian: Eos è un Dio guerriero Burian: e dicono che se lega dei destini non lo faccia per caso. Burian: Bisognerà fare un lungo discorso. Vanjar: Van si stringe nelle spalle Vanjar: Dobbiamo per lo meno provarci. Burian: (Burian è insolitamente poco energico) Burian: sì Vanjar: E' nostro dovere preservare le nostre stesse vite. Abbiamo un lavoro da svolgere e le capacità per farlo... i rischi inutili che corriamo sono un insulto al nostro dovere. Burian: si... Vanjar: qualcosa ti cruccia, amico mio? Burian: ogni volta che pianto un palo nel petto di quei mostri rivedo sempre la stessa cosa. Vanjar: ... Vanjar: è un gesto di pieta'... l'unico che permetta di oltrepassare le acque amare della dannazione... Burian: questo non cambia niente. Per me. Vanjar: ... lo so. E' cosi' anche per me. Ogni gesto... è sempre un rivedere antiche colpe, un ripercorrere lo stesso doloroso sentiero. Burian: Spero che per gli altri non diventi la stessa cosa Vanjar: Temo per Ladimir Burian: si. Burian: anch'io. Burian: Fa finta di non capire. Vanjar: ... non è facile da accettare, e in fondo non abbiamo prove concrete, ma solo sospetti. Vanjar: spero che quando si troverà ad affrontare la sua nemesi, sia pronto. Spero che non accada tanto presto. Burian: speriamo. Vanjar: Adesso dobbiamo caricare questi due corpi sul mio carretto e correre al prossimo villaggio. Non possiamo passare qui la notte. Burian: hai ragione. Sbrighiamoci